L’intervento 1.2.1, la cui attuazione è prevista a gestione diretta del GAL, si articola in una serie di attività indirizzate esclusivamente agli operatori del mondo agricolo, finalizzate a creare un sistema coerente e mirato per la trasmissione di informazioni, la divulgazione dell’innovazione, delle buone pratiche, delle opportunità.
La Strategia del GAL Pollino si pone per questa programmazione, e in coerenza con la vocazione e i principali fabbisogni espressi dal territorio sono:
Al raggiungimento dei tre obiettivi generali concorrono i rispettivi obiettivi specifici nel rispetto delle peculiari caratterizzanti il territorio:
Gli Obiettivi specifici sono trasversali a quello del Turismo Sostenibile. Tale scelta scaturisce dal fatto che il paesaggio del territorio GAL è caratterizzato da un patrimonio rurale e culturale di pregio unico, in base alla sua estensione e alle modalità di gestione, influenzano significativamente la disponibilità e la fruizione delle risorse naturali, la biodiversità e la conformazione dei paesaggi.
L’obiettivo specifico di questo ambito trasversale sarà quindi quello di valorizzare i sistemi colturali tradizionali rispettosi delle risorse naturali, incoraggiare il ricorso ad idonee pratiche agricole e forestali, promuovere la civiltà rurale, valorizzando il capitale ecologico legato alla terra.
Questi, dunque, gli obiettivi per il cui raggiungimento il GAL ha previsto di attivare anche l’intervento 1.2.1, le attività sono descritte al seguente punto 3.1.
La definizione delle cinque attività, coerenti con gli obiettivi operativi su esposti, è stata determinata oltre che dai fattori e dalle istanze precedentemente illustrati, anche dalle caratteristiche dell’area Leader, nella quale il comparto agricolo è tra le principali attività economiche (alla data del 2010, gli occupati in agricoltura, rappresentano oltre 15% del totale dell’area, corrispondenti a circa il 16 % di quelli provinciali. Quasi il 75% della superficie agricola del comprensorio è direttamente utilizzata a scopi produttivi, a fronte dell’oltre il 72% della provincia), le aziende agricole hanno una dimensione medio-piccola (le aziende di piccola dimensione -fino a due ettari- rappresentano il 68.73%, quelle di dimensione superiore – comprese tra 2 e 10 ettari- rappresentano il 25.94% del totale) e pur rimanendo importante la quota di produzione agricola destinata esclusivamente per l’autoconsumo, le aziende mostrano una propensione al mercato superiore a quella media regionale.
Le filiere sulle quali il GAL ha indirizzato in forma prioritaria il suo operato attraverso il PAL, sono state individuate tramite gli studi analitici, l’analisi SWOT, le scelte del Piano, la concertazione ed il confronto con il territorio, sia in fase di elaborazione del Piano di Azione Locale sia in fase successiva, e sono state inserite nel bando di selezione predisposto per l’intervento 4.1.1.
A seguito degli incontri effettuati per la redazione del presente progetto esecutivo, è stato stabilito di prevedere parte delle attività del presente punto C. alle microfiliere Fagiolo Poverello bianco, Lenticchia di Mormanno, di cui si erano perse le tracce nel suo tradizionale ambiente di coltivazione, dei Piccoli Frutti, di cui il territorio del Pollino rappresenta per condizioni naturali e climatiche l’ambiente ideale, del latte e suoi derivati, e l’attivazione particolare alla microfiliera dei cereali minori (Farro, Orzo e Segale).
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