Autore: admMGP

GAL POLLINO | Calabria Basilicata. Distretto del cibo. 23 le aziende che hanno aderito

Si avvia a conclusione il percorso del GAL Pollino per la creazione del Distretto del Cibo; una ipotesi di investimento imprenditoriale innovativo per dare una identità alla geografia territoriale che ci vede oggi debolmente rappresentati sui mercati.  56 Comuni dell’Area del Pollino; 2 Aree GAL (Pollino-Cittadella del Sapere), 200 aziende del territorio, per una popolazione coinvolta di 139.695. Questi i numeri del percorso iniziato il 14 di giugno con una campagna di comunicazione e di informazione nel territorio.

Nell’incontro di oggi, tenutosi presso l’aula consiliare di Castrovillari, alla presenza oltre che del direttore del GAL Pollino, il dr Francesco Arcidiacono e del Vicesindaco, Nicola Di Gerio, erano presenti operatori ed imprenditori del settore agricolo, è stato presentato al partenariato che si è costituito, l’accordo di programma e le linee guida di questo piano che vedrà   poi impegnati lo sviluppo di attività future.  La settimana prossima invece ci sarà la sigla ufficiale di questo accordo e quindi nei tempi utili (30 settembre 2021) verrà trasmesso alla alla Regione Calabria  per passare poi alla formalizzazione  per il riconoscimento. 

“Un’attività, ha sottolineato il direttore del GAL Pollino, il dr Francesco Arcidiacono,  posta in campo dalla Regione Calabria in maniera molto tempistica ed opportuna. Si volta finalmente  pagina su distretti esistenti solo sulla carta, distretti nati prima del 2017 che non avevano copertura finanziaria e si cerca attraverso questa nuova perimetrazione dei territori di valorizzare le risorse presenti al proprio interno, le  azienda appunto e far emergere la vocazione distrettuale”. 

Cosa cambia per le aziende con la creazione del Distretto del Cibo?  “Se guardiamo al finanziamento puro, nulla direi, ha sottolineato il direttore Arcidiacono,  perché ciascuna delle aziende che oggi partecipano a questa proposta di riconoscimento potrebbe ricevere gli stessi finanziamenti utilizzando i singoli finanziamenti, quello che cambia con il distretto,  è il focus e l’attenzione su un’area territoriale che darà valore aggiunto alle  produzione del territorio ed arricchisce la immagine della Regione Calabria: lo sbocco sui mercati,  le peculiarità di questi prodotti non più quindi produzione di nicchia, bensì produzioni frutto di  collaborazione di piccole e medie imprese per poter sviluppare il PIL territoriale, dando  più visibile e quindi risultando meglio percepito all’esterno.  Si tratterà poi di fare ulteriori sinergie soprattutto per quanto riguarda la nuova fase della digitalizzazione scommessa che le singole imprese evidentemente mal potrebbero sopportare individualmente quindi  fare rete tra di loro e proiettarsi verso questa agricoltura 4.0”.

Un tentativo, dunque che parli un’unica lingua, GAL Pollino per il versante calabrese e  GAL Cittadella del Sapere per il versante lucano ed a fare da trade union il Parco Nazionale del Pollino, e soprattutto gli operatori economici, i veri protagonisti.  “La scelta, ha rimarcato Arcidiacono, è quella  di un progetto di interregionalità,  per la prima volta messa in campo per i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali valorizzando le aree rurali calabresi. L’obiettivo è ottenere il riconoscimento regionale per poter successivamente partecipare ai bandi Ministeriali.

Al momento il  finanziamento non è una prerogativa di questa fase,  in futuro quando questa area ci auguriamo possa essere riconosciuta  come area del distretto,  potrà partecipare a dei bandi  ministeriali il cui taglio minimo è di cinque milioni di euro fino a cinquanta milioni di euro quindi, si comprende bene che si tratta di una dotazione finanziaria quasi simile a quella dei patti territoriali, un’occasione irripetibile per il territorio soprattutto in considerazione della alta competitività che riguarderà tutti i territori in questa nuova programmazione.

Sono 23 le aziende che hanno aderito al progetto che rappresentano  una gran parte della PLV di questo territorio,  tra i comuni di (Castrovillari – Frascineto- San Paolo Albanese- Mormanno- Lauria- Morano Calabro- Civita- Saracena- Orsomarso); aziende agricole della Confagricoltura- CIA Calabria Nord-Coldiretti -Unione Provinciale Agricoltori e dell’ Associazione Culturale AMIGDALA, che hanno, ha concluso il direttore del GAL Pollino, Arcidiacono,  grandi  innovazioni e  capacità di fare da leader importante quindi il risultato è più che soddisfacente sicuramente si colloca al livello di performance fra le migliori concertazioni fatte in Calabria”. L’appuntamento è dunque per il prossimo lunedì 27 settembre per la sottoscrizione dell’Accordo di Partenariato in Sala Consiliare del Comune di Castrovillari alle ore 10,30.

GAL POLLINO | Calabria-Basilicata, verso la creazione del “Distretto del Cibo”. La fase di redazione del Piano delle Attività

Continua a vele spiegate il lavoro del GAL Pollino di Castrovillari verso la costituzione del “Distretto del Cibo”, una ipotesi di investimento imprenditoriale innovativo per dare una identità alla geografia territoriale che ci vede oggi debolmente rappresentati sui mercati, attraverso la costituzione del Distretto del Cibo quale punto centrale del nuovo corso post pandemia. Un tentativo che parli un’unica lingua, GAL Pollino per il versante calabrese, il GAL Cittadella del Sapere per il versante lucano ed a fare da trade union il Parco Nazionale del Pollino, e soprattutto gli operatori economici, i veri protagonisti.

Pubblicazione su Menabò il 17 settembre 2021

La scelta di un progetto di interregionalità, per la prima volta messa in campo per i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali valorizzando le aree rurali calabresi. L’obiettivo è ottenere il riconoscimento regionale per poter successivamente partecipare ai bandi Ministeriali. Oggi, nella sala consigliere di Castrovillari, alla presenza di operatori e imprenditori, la fase di redazione del piano delle azioni dell’ipotesi di riconoscimento del Distretto del Cibo e le ipotesi di filiera su cui andare a lavorare sulla base di due macro categorie di interventi materiali ed immateriali.

 Le filiere individuate dalla platea di imprenditori è declinata come d’appresso:

  1. Filiera lattiero casearia
  2. Filiera vitivinicola
  3. Filiera carni/salumi
  4. Filiera dei prodotti da forno
  5. Filiera cerealicola
  6. Filiera frutti minori e frutta in guscio
  7. Filiera del fagiolo e della lenticchia
  8. Filiera olivicola
  9. Filiera dell’outdoor
  10. Filiera della ospitalità diffusa ed extralberghiera.

Queste le tematiche scelte per formulare la proposta di riconoscimento del distretto. “Altre filiere, ha sottolineato il direttore del GAL Pollino Francesco Arcidiacono, potranno essere prese inconsiderazione nell’affinamento della bozza di Piano di Attività che verrà ripresentata allo stesso partenariato il prossimo lunedì 20 settembre, emendata in quella sede e perfezionata per arrivare tra quindici giorni, il 27 settembre, alla sottoscrizione dell’accordo di partenariato. I tempi stringono e la proposta di riconoscimento del Distretto del Cibo, dovrà essere protocollata entro il 30 settembre prossimo. Bisognerà fare rete fra le imprese affinchè si possa dinamizzare il tessuto imprenditoriale che, a valle di questo riconoscimento, dovrà organizzarsi con una società di distretto gestita direttamente dalle stesse imprese per poter partecipare ai bandi Ministeriali”.

“Il Distretto del Cibo, ha sottolineato il presidente protempore del GAL Pollino, l’avv. Domenico Lo Polito, è un’opportunità che viene offerta dalla Regione Calabria di mettere insieme Enti Locali e soprattutto aziende che operano nel settore della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli ed è uno strumento finanziato là dove dovesse ottenere riconoscimento. Abbiamo già diversi Enti Locali ed Aziende che credono in questo programma che riteniamo possa essere una nuova forma di sviluppo del territorio perché mette insieme, finalmente nei fatti, quelli che sono gli operatori sul campo di questo segmento delle attività economiche”.

Un’idea importante che travalica i confini della Calabria che unisce due regioni all’interno del Parco del Pollino.

GAL POLLINO | Calabria-Basilicata, un’ipotesi di interregionalità attraverso i distretti del cibo

E’ un tentativo che parli un’unica lingua, quello che si vuole creare attraverso il GAL Pollino versante calabro e il GAL Cittadella del Sapere versante lucano con al centro,  il Parco del Pollino, per costruire  un sodalizio tra i soggetti istituzionali  e del mondo associativo ma,  soprattutto gli operatori economici  che dovranno essere i veri  protagonisti, in questo segmento di interregionalità, la prima volta che si mette in campo questo sistema per dare vita all’istituzione dei  distretti del cibo e sostenere quindi, i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali valorizzando le aree rurali calabresi. Questa in sintesi la strada da percorrere per dare seguito alla manifestazione d’interesse, della Regione Calabria per definire attraverso il procedimento di riconoscimento di matrice regionale, la mappatura delle aree idonee alla realizzazione di una rete regionale dei distretti e beneficiare dei giusti finanziamenti per programmi di intervento.

Pubblicazione su Menabò il 25 giugno 2021

Per parlare di ciò e per vedere le strategie da adottare, il GAL Pollino ha riunito in un incontro che si è svolto presso l’aula consiliare del comune di Castrovillari, operatori agricoli, sindaci, OO.SS. e aziende agricole che ha avuto come tema:  “Un sistema produttivo interregionale di green economy”. Mancano alla scadenza del bando, fissata al 29 luglio, ben 7 settimane . Si parte  con i  56 comuni dall’area del Parco più alcuni comuni che,  pur non essendo nell’area Parco, fanno parte del perimetro del GAL della Cittadella del Sapere che è partner in questa iniziativa che ha già recepito questa strada per il processo di costruzione dei distretti del cibo. 

“Una promozione opportuna l’ha definita  il direttore del GAL Cittadella del Sapere, il dr Gaetano Mitidieri presente all’incontro ma, è anche un modo giusto  di lavorare  per un processo di costruzione.  Noi ha sottolineato Mitidieri, abbiamo già avviato un processo di costituzione del distretto agroalimentare, avviando partenariati tra filiere e microfiliere della produzione agroalimentare in un processo abbastanza fattuale e concreto, attraverso questo sistema di interregionalità che filtra ed affina ancora di più i processi produttivi e la qualità che ovviamente bisogna ricercare.  Questo territorio a cavallo di due regioni penso che sia il territorio più bello e il più significativo che l’Italia possa avere e credo che bene ha fatto il Parco ad avviare questo momento di confronto. Il mio auspicio, ha concluso il direttore del GAL Cittadella del Sapere, è quello di poter creare questo soggetto comune in modo da poter garantire al territorio e al mercato, quanta più qualità possibile”.  

Ad illustrare il progetto ed il ruolo tecnico che il GAL Pollino ha in questa operazione di abilitazione ai distretti che saranno riconosciuti per poi partecipare sui bandi che farà il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il direttore Francesco Arcidiacono.  “ In questa fase il GAL Pollino sta dando con la sua struttura tecnica, un supporto all’avvio dei lavori per la definizione di un partenariato, nell’area geografica indicata come potenziale a questa forma produttiva locale accompagnando chi sarà interessato alla redazione del Piano e quindi alla richiesta di riconoscimento. E’ ovvio sottolinea il direttore Arcidiacono, che le agevolazioni finanziarie sono simili a qualsiasi altro bando a cui si può concorrere anche da soli,  ma insieme i vantaggi sarebbero notevoli se guardiamo ad un valore aggiunto che può dare un’organizzazione di distretto con le  integrazioni orizzontali e verticali.

“I distretti in agricoltura nascono come strumento di politica economica finalizzato ad organizzare e sostenere i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e promuovere lo sviluppo delle comunità delle  aree rurali, la cui identità storica e culturale diventa tratto distintivo ed elemento da valorizzare, unitamente allo specifico paniere di prodotti tipici e a denominazione.” Gli elementi ci sono tutti per poter insieme perseguire questa strada e non farci sfuggire questa sfida per intercettare opportunità di crescita. Quanto sia o potrà essere  grande questo territorio, lo capiremo nei prossimi giorni”.  Per il Presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra  “questo sistema che è stato individuato di mettere in relazione più soggetti del territorio, è un sistema che potrebbe funzionare e mettere in campo delle azioni strategiche importanti. L’aver scelto il segmento di ipotesi  di interregionalità, non può che portare vantaggi ad entrambi i versanti del Parco, quello calabro e quello lucano affinchè si possa costruire un sodalizio vincente”.

Quando c’è un’idea ha rimarcato il presidente del GAL Pollino, l’avv. Domenico Lo Polito si è già a buon punto.  Abbiamo i  GAL, abbiamo il Parco del Pollino e abbiamo un’idea che va nella logica della macro aggregazione fra regioni. A noi il compito di rendere appetibile questo strumento che può dare riconoscimento, valorizzazione  ed un valore aggiunto alle varie realtà che operano  all’interno di questo territorio. Se riusciremo a mettere insieme gli attori con l’idea, avremo fatto un percorso agevole verso il risultato finale. Noi ci crediamo e questo è un primo passaggio verso l’obiettivo finale della creazione del distretto del cibo”. Il credo che sia un progetto importante, ha sottolineato l’assessore regionale  all’agricoltura, Gianluca Gallo, non presente alla riunione per impegni presi precedentemente e questa area non può che cogliere questa occasione.

Ci sono tanti marcatori identitari, ci sono produzioni agricole eccellenti del territorio  ma anche imprenditoria sana e ci sono enti come i GAL che hanno manifestato questa volontà. Io stesso ho pensato, continua Gallo,  che il Pollino dovesse presentare un progetto che non riguarda solo l’area calabrese  ma anche l’area lucana  quindi, un progetto interregionale. Un’idea importante che travalica i confini della Calabria che unisce due regioni  all’interno del Parco del Pollino . Per cui ritengo che questa idea vada supportata e la proposta che verrà da questo territorio, la valuteremo con grande attenzione”.  A credere in questo progetto anche la CIA Calabria Nord, attraverso il presidente, Luca Pignataro, presente all’incontro  e la Coldiretti con Giuseppe Gigliotti. Ora bisogna lavorare alacremente    perché il distretto del cibo non è soltanto uno strumento per avere dei finanziamenti  ma,  può essere anche un attrattore per accogliere tanti turisti  che vengono qui e hanno l’idea di consumare prodotti di qualità  che sono i prodotti di questo territorio.

GAL POLLINO | “distretti del cibo: si apre la strada verso il riconoscimento anche in Calabria”

Sostenere i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e valorizzare le aree rurali calabresi attraverso l’istituzione dei Distretti del cibo. Pollino: “Un sistema produttivo interregionale di green economy”, è il tema dell’incontro in programma mercoledì 14 giugno alle ore 18,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Castrovillari.

L’incontro voluto dal GAL Pollino, rientra nella Misura 121 PAL Pollino SAP, e apre la strada per il riconoscimento dei distretti del cibo anche per il versante Calabro del Parco del Pollino. Obiettivo della Regione Calabria che,  ha pubblicato in tal senso una manifestazione di interesse, è stato quello di  definire, attraverso il procedimento di riconoscimento di matrice regionale, la mappatura delle aree idonee alla realizzazione di una rete regionale dei distretti, per acquisire informazioni dettagliate sulla loro dimensione territoriale, sulla quantificazione dei fabbisogni di investimento, sulle previsioni delle diverse necessità finanziarie di spesa e sui potenziali impatti strategici dei programmi di intervento.

Con l’istituzione dei Distretti del cibo, si darà vita a sistemi produttivi territoriali caratterizzati da un forte fattore aggregante e finalizzati alla coesione e all’inclusione sociale, alla crescita dell’occupazione e della competitività delle realtà imprenditoriali locali. All’incontro, interverranno il direttore del GAL Pollino Sviluppo, Dr. Francesco Arcidiacono, il Direttore del GAL Cittadella del Sapore, Dr. Gaetano Mitidieri, il Presidente del GAL Pollino Sviluppo, Avv. Domenico Lo Polito, il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, On. Domenico Pappaterra e l’Assessore regionale all’Agricoltura, l’On. Gianluca Gallo.

GAL POLLINO | “Cambiamenti climatici: le micro filiere del PAL: la resilienza del comparto agricolo di nicchia”.

“Cambiamenti climatici: le micro filiere del PAL: la resilienza del comparto agricolo di nicchia” è stato il tema dell’incontro in video conferenza promosso dal GAL Pollino e  rientrava nella Misura 121 PAL Pollino SAP, programma di sviluppo rurale della Regione Calabria 2014/2020, Misura 19 Sostegno allo sviluppo locale LEADER, informazione alle Aziende agricole (prima annualità). I cambiamenti climatici hanno un forte impatto sul suolo; inoltre, variazioni nell’uso del territorio e del suolo possono accelerare oppure rallentare tali cambiamenti. Senza suoli più sani e senza una gestione sostenibile del suolo e del territorio non potremo affrontare la crisi climatica, produrre cibo sufficiente e adattarci a un clima in cambiamento.  Per affrontare le importanti sfide del futuro, il settore agro-alimentare di nicchia deve divenire più resiliente, oltre che più efficiente. Obiettivi del progetto: trasferire conoscenze e innovazione alla comunità locale e in particolare agli operatori del comparto agricolo e agroalimentare; sviluppo ed innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; valorizzazione e gestione delle risorse ambientali naturali. E’  fondamentale creare dei sistemi di protezione che possano ridurre l’impatto del cambiamento climatico e adattare le nostre pratiche produttive e le nostre abitudini alimentari alle nuove condizioni economiche e ambientali. Questo in sintesi l’incontro che ha visto gli interventi del direttore del GAL Pollino Sviluppo , Dr Francesco Arcidiacono, dell’agronomo Dr Francesco Cufari, dell’Ing. Andrea Ricca, delle nutrizioniste le  D.sse Nicoletta Mariagrazia Pugliese  e Carolina Sancineto. Le conclusioni sono state affidate al Presidente del GAL Pollino Sviluppo, l’avv. Mimmo Lo Polito.

Castrovillari 25  ottobre 2021

Delibera adesione distretto del Cibo

La Regione Calabria con DDG n. 4127 del 21/04/2021 del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari ha approvato la Manifestazione di interesse per il riconoscimento dei “Distretti del cibo”.

Continua a leggere

  • 1
  • 2

Misura 121 - Pollino Sviluppo S.C.a r.l.
Capitale sociale: 18.000,00 €
P.Iva 02154190785
Via Roma 8, 87012 Castrovillari (CS)
Tel - Fax. 098126919,
e-mail: segreteria@galpollino.it

Accessibilità